Come ti frego: tariffe elettriche e call center

Sì, ok, ho smesso. Ma sono preparata proprio su questo argomento E, talvolta, mi va di spiegare, all’operatore del call center di turno, come funziona e come gli stanno facendo gabbare le persone.

Allora, sono qui che mi sto accingendo a portare a spasso il lupo, dopo la mia routine di concentrazione, respirazione, motivazione, che suona il telefono.

Il mio smartphone mi avvisa che potrebbe essere spam. Lo immagino, ma rispondo comunque.

Voce ben imposta, tiritera recitata un po’ di corsa. “Un’offerta vantaggiosissima, che gli altri maggiori competitor nemmeno se la sognano!” [ed è proprio qui, il “peccato”] mi dice, di corsa, ma si capisce.

Lascio fare.

Mi spiattella subito che EDISON sta facendo un prezzaccio, perché non fa pagare spread sul PUN (ti ho già illustrato cosa sono questi cosi 🙂 quindi procedo. Se vuoi rileggere, puoi cliccare qui ). Malauguratamente – per lui – ho il portatile aperto e acceso. Così, gli chiedo:

ok, niente spread. Ma quant'è il costo applicato per la gestione dell'utente, cioè il margine di guadagno, per voi?

Mi ripete, perché nella tiritera di fretta mi aveva già accennato confusamente a un 10 centesimi, che si tratta di 10 cent/KWh.

Senza sbottare (sono molto felice di come sto lavorando sulle mie criticità 😉 ) gli dico:

Scusi, ma lei mi sta dicendo che, quindi, sul consumo medio annuo di una famiglia - dati ISTAT - pari a 2700 KWh, voi vi fate pagare 22,5€/mese? 

(Ho fatto i conti con la calcolatrice del PC, eh! Mica sono così veloce 🙂 ) e lui mi resta basito. Allora continuo

Scusi, ma le sembra conveniente? E' più del doppio di quel che si fanno pagare tutti gli altri vostri concorrenti.

Allora arranca, mi chiede in che senso il consumo, prova a chiedermi del mio, poi mi chiede se ho un’attività economica. Ma io, impassibile, continuo a citare il consumo medio annuo di una famiglia media, e finisce per dire sì, sono 10 centesimi a KWh FATTURATO! Allora, raggiunto il mio scopo, che era solo quello di instillare un dubbio, in chi – per due soldi – fa un lavoro veramente sporco, ripeto, la domanda:

Ma le pare davvero una condizione economica da proporre come conveniente, per telefono, a chiunque?
Perché i dati che le ho snocciolato sono dati noti a chiunque tratti dell’argomento, di certo non lo sono per persone che, nella vita, fanno altro.

poi saluto cordialmente e termino la conversazione.

C’è altro, c’è tanto altro, al mondo, per guadagnarsi da vivere.

Sono giunta alla certezza che, accettare qualunque “lavoro” per avere due maledetti soldi in tasca sia da considerare un terribile errore. Oltre che una disgrazia per la società tutta.

Immaginati, se non dovessi più accettare di fare cose che non riconosci come giuste, se non dovessi fartele piacere per poterlo continuare a fare, se non ci fosse qualcuno che spesso nemmeno sai che faccia ha, a decidere del tuo futuro, perché da un momento all’altro ti può togliere anche quei due soldi…

E immagina che ci sia. 🙂 Poi contattami. Ne possiamo parlare.