Energia elettrica: prezzo medio per fasce

Siccome è importante, è basilare, conoscere il costo dell’energia all’ingrosso, ti offro qui di seguito le tabelle (sito GME, Gestore Mercati Energetici, con i valori PUN (prezzo unico nazionale). Aggiornato al 28 settembre 2023.

Il GME è stato costituito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE SpA), società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il GME svolge la propria attività nel rispetto delle linee guida impartite dal Ministero per la Transizione Ecologica (MITE) e delle disposizioni regolamentari emanate dall’Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente (ARERA, Autorità di regolazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua).

Il GME gestisce i mercati dell’energia, del gas e dell’ambiente . Nell’ambito del processo di liberalizzazione del settore elettrico, il Gestore dei Mercati Energetici SpA (GME) è stato inizialmente investito dell’organizzazione e della gestione economica del Mercato all’ingrosso dell’energia elettrica secondo principi di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza.).

https://www.mercatoelettrico.org/En/GME/Info/ProfiloAziendale.aspx

Perché è così importante conoscere i costi PUN, dell’energia che USI per far funzionare la tua abitazione, la tua azienda, il tuo ufficio, negozio, attività?

Perché è il costo della materia energia, nudo e crudo. Su cui vengono calcolate tutte le altre voci di spesa proporzionali (diverso è per i costi fissi) come tasse, quote, balzelli e malefiche accise.

Cosa vedrai, quindi? Vedrai la successione del prezzo all’ingrosso, a partire da NOVEMBRE 2020 fino a MAGGIO 2023. Vedrai come, quanto e QUANDO, hanno cominciato a LIEVITARE i prezzi dell’energia elettrica. E come ora stanno scendendo.

Non in concomitanza della Guerra RUSSIA / UCRAINA. Seguirà anche una pagina con l’incremento dei costi del gas. Ma, siccome del gas, in casa, possiamo fare a meno (se la mia affermazione ti stupisce, non perdere un solo attimo e contattami subito!) prima, ti passo questa informazione sull’energia elettrica.

Ultime note, sulle tabelle che vedrai qui sotto:
a) l’unità di misura è €/MWh che devi trasformare in €/KWh (prezzo in bolletta così espresso) dividendo per 1.000, perciò 57,15 €/MWh sono 0,05715 €/KWh (circa 6 cent. €).
b) vedrai un aumento incredibile! Considera che, per una famiglia media (dati ISTAT), il consumo medio giornaliero di KWh è tra i 7 e gli 8 KWh (2.700 KWh / 365 gg). E che, al prezzo all’ingrosso dell’energia DEVI AGGIUNGERE TUTTE LE ALTR VOCI presenti in bolletta, per remunerare il trasporto, il dispacciamento, la manutenzione, la trasformazione ecc.

Aggiornato IL 28 settembre 2023

In sostanza, da novembre 2020 (in piena pandemia) a dicembre 2021, il prezzo al mercato elettrico (la “borsa” dell’energia) è aumentato del 573% (CINQUECENTOSETTANTATRE’ PER CENTO).

Non ci puoi credere? 57,15 €/MWh x 573% = 327,46€/MWh. Da quasi 6 cent €/KWh (5,715) a quasi 33 cent.

Mentre a marzo 2023 abbiamo subito un prezzo da 15,20 cent€/KWh.

Perché è aumentato il costo della materia energia?

La faccio semplice: se l’energia elettrica fosse prodotta esclusivamente con sistemi rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, geotermico…) l’aumento sarebbe stato legato solo alla speculazione sulla “ripresa economica” per l’uscita dalla pandemia. Ma, siccome purtroppo, l’energia elettrica è prodotta anche (per il 70% grosso modo) BRUCIANDO FONTI FOSSILI (non essendo stata avviata la transizione energetica negli ultimi 20 anni) tra le quali il gas (oltre a carbone e petrolio), che è soggetto alle questioni internazionali, oltre che alle speculazioni, questo è il risultato. Devastante.

Chi ha avuto l’intelligenza di far installare sistemi capaci di produrre e auto consumare energia elettrica, in casa propria come nella propria azienda, ha risentito in maniera molto ridotta, di questi aumenti folli. Ne ha risentito comunque, perché pur avendo impianti di auto produzione, PER LEGGE, HA DOVUTO RIMANERE ATTACCATO alla Rete Elettrica Nazionale, il malefico contatore sul quale gravano i COSTI FISSI.

Con le comunità energetiche dovremmo (dovremo) superare questo problema, ma naturalmente avranno vita complicata. Anche se sono state, finalmente, riconosciute come realizzabili.

Risparmiare bollette con la comunità energetica

houses near road

Per parlare di questo, che sembra una novità ma che, tra chi del settore, è noto da molti anni anche perché è una pratica già attuata in virtuosi paesi del nord Europa, cito l’articolo pubblicato su Equologia:

Certo. Dalla bolletta si vede che su 100 kW consumati occorre pagarne 110,5 kW per ripagare le perdite di rete. Perdite che in verità sono superiori anche al 20% a seconda della distanza da cui proviene l’energia consumata localmente. Ecco che, se il nostro paese fosse tutto alimentato a Comunità energetiche, potremmo ridurre il nostro fabbisogno elettrico del 20%.

Equologia

La comunità energetica, dunque, è un’operazione che finalmente ENEL & C. o meglio, & LOBBY, hanno permesso che procedesse. Personalmente non sono ottimista, sui tempi di realizzazione, perché ho ben presente l’iter e le tempistiche che hanno frenato (e ancora non è stata completamente realizzata) la liberalizzazione dell’energia (Bersani, AD 1999 DL 79 …).

RIPETIAMOLO: chi ha un tetto di proprietà, orientato NON A NORD, NORD EST o NORD OVEST, deve (sì, tassativamente) installare un impianto fotovoltaico. Anche solo di un paio di KWp, e con le batterie. Perché produrre e consumare sul posto l’energia elettrica necessaria è conveniente. Per le tasche e per l’ambiente.

Perdonerai se, tra le righe, quando affronto questi argomenti trapela una certa acidità. Dopo anni, e anni, a divulgare e diffondere le buone e convenienti pratiche di energia pulita, disponibili per i privati cittadini, sono un po’ stanchina di ripetermi. 🙂

Proprio per questo, non potendo evitare di farti sapere che – finalmente – si legifera anche sulle agognate e salvifiche comunità energetiche, sfrutto Equologia e ti rimando alla sua pagina per l’approfondimento.

Mi vuoi contattare, vuoi che diamo un’occhiata insieme, ai tuoi consumi? Usa WhatsApp, segnati questo mio numero: 370 trecentosei, 70 diciannove (lo scrivo così per tentare di gabbare gli spammer dei numeri telefonici). Mi potrai inviare le tue richieste, i tuoi dubbi, le tue necessità energetiche.

Ti aspetto, 🙂 Silvia.