Sai quante persone odiano il proprio lavoro? Oppure quante che, pur amando il proprio lavoro, si sentono sfruttate? Che ogni santo giorno vanno al lavoro svogliate, per loro stessa ammissione facendo poco e nulla, tanto non sono motivate? O, ancora, che capaci e altere, svolgono con soddisfazione economica e professionale un lavoro che amano, ma non hanno tempo nemmeno per parlare con le persone che amano?
Per alcune/i fortunate/i, anche se non hanno prospettive di crescita economica esorbitanti, lo stipendio e il lavoro dipendente, sono motivo di soddisfazione. Solo alcune/i, a dire il vero pochissime/i. E le/gli altre/i?