Perché non bevo l’acqua del rubinetto

three clear water bottles

Acqua del rubinetto: da bere, da cucinare o solo per lavare?

E perché non compro l’acqua in bottiglia.

Acqua del rubinetto- Standard EuropeiAcqua buona- Il sapore dell’acqua è un fatto. – A Parigi, per Legge, te la devono dare dal rubinetto anche al ristorante, se la richiediAcqua sicura- Priva di batteri e di contaminanti, ecco cosa la rende sicura

eSpring ti informa quando è giunto il momento di cambiare il filtro.
NO alle bottiglie! Sì all’acqua buonissima, da rubinetto! No al cloro!

Avere l’acqua corrente è di sicuro uno dei privilegi della vita moderna e occidentale! Come per l’energia elettrica: pensare di non averla disponibile, rende tutto molto oscuro! Naturalmente, l’acqua che sgorga dal rubinetto è potabile, quindi assolutamente bevibile dal punto di vista sanitario. Però personalmente non mi sento proprio di affermare che sia buona.

Non lo è, non per me. Per cominciare, la puzza di cloro (sono allergica al cloro, non in modo grave, ma abbastanza per darmi fastidio). Poi, il gusto che deriva dal tipo di tubature attraverso le quali scorre prima di arrivare al mio bicchiere. Poi, che ti devo dire: dopo 27 anni di acqua filtrata da depuratori domestici di alta qualità, finisce per far schifo parecchia roba 🙂

Della giornalista (sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti dal 1994, mica ciufoli!) ho sporattutto la curiosità e la tenacia, su ciò che mi interessa. Perciò da anni leggo, scartabello, studio e mi informo sulle tematiche che tratto in questo blog. Salute e benessere anche dell’acqua che bevo. Perciò non da ora sono a conoscenza di episodi di contaminazione delle acque in bottiglia, come delle acque dell’acquedotto. Un ultimo esempio del fatto che potranno anche essere marginali, ma se ti capita una serie di bottiglie “così” poi ci stai male tu, è in questa ricerca svizzera, recentemente pubblicata:

Secondo un reportage di RTS e Kassenrutsch in Svizzera, sono state analizzate in laboratorio dieci marche di acqua minerale. I risultati hanno mostrato tracce di contaminanti come microplastiche, PFAS e residui di pesticidi in alcune di esse. Sebbene la maggior parte delle acque testate (sei su dieci) fossero completamente pulite, alcune marche come Valser, San Pellegrino, Swiss Alpina e Henniez hanno mostrato la presenza di vari contaminanti a diversi livelli. [continua a leggere sul sito originale]

Il cloro mi fa schifo. E a te?

Ma quella fissa di mettere il cloro nell’acqua, per ammazzare i batteri… è normale? Cioè, credi in qualsiasi città al mondo, per rendere potabile l’acqua che arriva nelle case e nelle attività, ci si metta il cloro? Non a Los Angeles, per esempio:

L’acqua potabile a Los Angeles arriva dalla fogna, sono in programma visite guidate per il pubblico degli impianti di microfiltraggio, osmosi inversa, irradiazione ultravioletta in grado di eliminare colibatteri, virus, tracce di farmaci, pesticidi e tutti i veleni organici ed inorganici che confluiscono nelle fogne

h2oMilano

Non ho intenzione di scrivere una tesi sulla potabilità dell’acqua, però. Voglio solo darti i motivi per cui io e la mia famiglia preferiamo non bere e non cucinare con l’acqua del rubinetto.

Dunque: il sistema di potabilizzazione col cloro, è un motivo. E in Europa non è il solo sistema per rendere potabile l’acqua.

La rete fognaria italiana, costituita da 300.000 km di tubature in amianto! Con tutto ciò che ne consegue, per la nostra salute, un altro motivo.

La rete fognaria, il sistema di depurazione e la gestione della rete idrica non sono sempre ottimali. Reti fognarie non separate (acqua bianche e acqua nere confluiscono in una sola condotta), impianti sottoprogettati (accade spesso nelle zone turistiche). L’acqua dell’acquedotto è potabile, perché appositamente addizionata con cloro.

Ma la presenza di glifosati, fertilizzanti ecc. non sempre è puntualmente monitorata, per esempio. Quindi, tutto bene se ci faccio la doccia. Ma a berla e a cucinare beh! Io preferisco il mio impianto domestico.

La presenza di elementi chimici e minerali, nell’acqua del rubinetto, in quantitativi regolati dalla Legge italiana, non mi rassicura. E’ la somma che fa il totale, e preferisco bere meglio.
Qui le informazioni su questi elementi contenuti nell’acqua del rubinetto in Emilia Romagna, ove impera Hera.

Cos’ha di diverso, di più dagli altri sistemi di depurazione domestico, il mio eSpring? Un numero maggiore di brevetti, tecnologia avanzata, non accumula l’acqua ma la filtra e sanifica appena la fai arrivare dalla rete. E’ bello da vedere, sta benissimo sopra al mobile di cucina. Ma puoi metterlo anche sotto lavello. Puoi fare tutto da te, anche il cambio del filtro che ti segnala direttamente la macchin, dopo che avrai usato 5.000 litri oppure dopo un anno di utilizzo.

Ora ti linko la pagina ufficiale di eSpring, mentre qui sotto puoi vedere un video di presentazione.

Vuoi saperne di più? Ti piacerebbe acquistarlo con un prezzo scontato?
Penso che sia una buona idea, sai!?

Questi sono i link in questo blog, che puoi sfogliare:
eSpring il mio video dell’installazione
eSpring il mio cambio del filtro
eSpring depuratore facile e fai da te

qui invece mi puoi contattare quando vuoi, su Whatsapp: ti risponderò sicuramente e al più presto H24

Abbiamo fatto due conti, puoi avere eSpring con la spesa che sosterresti in un anno, e da quello successivo tutto gratis, facendo da te. Col mio aiuto sicuro sia per installare che per cambiare il filtro dopo un anno.

Ti aspetto! Silvia

Perché continui a comprare l’acqua in bottiglia?

woman drinking water from glass bottle

L’acqua in bottiglia pare essere una moda, in Italia.

acqua in bottiglia, bere acqua
Photo by Marina Leonova on Pexels.com

Ma mi sono resa conto che 6 bottiglie d’acqua da 1 l. mi bastano, a malapena per bere acqua in un giorno! Non c’è paragone con il mio depuratore domestico. Seguimi.

A causa di un trasferimento imminente, ho vissuto per alcuni giorni senza il mio depuratore domestico eSpring per eseguire il sopralluogo.

Come ti ho raccontato qui, dal 1996 bevo solo acqua dal rubinetto – da depuratore domestico. Ho utilizzato, in 27 anni, le migliori marche, con le migliori certificazioni, e la miglior assistenza. Fino a giungere a questo prodigio di depuratore domestico: eSpring. Che, tra tutti i benefit che offre, può anche essere facilmente trasportato, in vacanza o dove si vuole. Però sapevo di non dover stare via molto, così non me lo sono preso dietro.

woman drinking water from glass bottle
Photo by Arnie Watkins on Pexels.com

Pur sapendo benissimo quali siano i vantaggi del depuratore domestico rispetto all’acqua in bottiglia o dal rubinetto, perché da molto tempo caldeggio il passaggio a questi apparecchi, ho avuto la prova concreta che, davvero, comprare bottiglie d’acqua non è cosa! Non ci si sta dentro! 6 litri mi bastano a malapena per dissetarmi, in un giorno!

Ma, in trasferta senza il mio depuratore domestico, ho dovuto recarmi al supermercato, acquistare almeno 6 bottiglie da 1,5 litri (io e mio figlio, per il sopralluogo) al giorno, trasportarle in auto, trasferirle in dispensa, e ogni volta che ne terminavo una dovevo riporla nel luogo preposto alla raccolta domestica della plastica, per poi organizzarmi per portarla o al bidone per la raccolta stradale della plastica.

Ho usato poca acqua imbottigliata per cucinare, anche se, invece, è la più importante azione, in termini di benessere, perchè il cloro, come gli altri elementi contenuti nell’acqua potabile della rete idrica, proprio col calore crea legami chimici con gli elementi posti a cottura, non proprio benefici. Naturalmente, l’ho usata per fare il caffè, questo sì!

Infine, ho riempito lo spazio dedicato alla raccolta differenzata della plastica in un attimo! 6 bottiglie ogni giorno! Assurdo!

Stai pensando che bevo molto? 🙂 Mi tengo idratata, e sono sui 3 litri consumati bevendo, durante la giornata e lontano dai pasti. Il resto mi serve per cucinare le verdure, la pasta, il caffè…

Conviene usare il depuratore domestico? Facciamo due conti.

eSpring ti informa quando è giunto il momento di cambiare il filtro.
NO alle bottiglie! Sì all’acqua buonissima, da rubinetto, con eSpring

Diciamo allora che ti vuoi mantenere sugli standard cosigliati e bere quanto il Ministero della Salute indica: tra i 2 e i 2 litri e mezzo al giorno. Come minimo.

E diciamo che in famiglia siete in 4: un pacco da 6 bottiglie da 1,5 litri = 2,25 litri a testa al giorno per bere. Poi, la pasta la cucinerete come viene.

Se, fino a oggi, hai desistito dal procurarti il depuratore domestico per una questione economica, urge fare quei famosi 2 conti. Perché, che l’acqua sia indispensabile, è un fatto indiscutibile.

nel 2022 i consumi di acque minerali in Italia hanno raggiunto quota 14,9 miliardi di litri con un aumento del 9% sul 2021 e una media pro-capite pari a 252 litri

BolognaToday

Dunque: quanto costa comprare l’acqua nelle bottiglie?

L’indagine di Assoutenti

Una confezione da 6 bottiglie di acqua da 1,5 litri costa, in media in Italia, 2,28 euro (0,38 euro a bottiglia). La città dove l’acqua minerale costa di più è Bolzano, 3,09 euro a confezione (0,51 euro a bottiglia).
Seguono Trento (3,02 euro) e Gorizia (2,88 euro).
Bologna si colloca al 9° posto con un prezzo medio di 2,6 euro. 

BolognaToday

La media nazionale si attesta sui 2,28€ per 6 bottiglie.

Quindi, per quanto affermato poco sopra, un pacco da 6 bottiglie al giorno, come minimo, ti costa all’anno 832,20€ all’anno.

E, ribadisco, continui a bollire la pasta, la verdura, il caffè, il the ecc. con acqua che, per poco che abbia, è addizionata col cloro, perché questi è in grado di eliminare gli inquinanti microbiologici. Tuttavia non elimina i metalli pesanti e gli altri agenti contaminanti, la cui presenza nell’acqua dal rubinetto è regolata dalle norme vigenti in ciascuna zona d’Italia. Perché comunque ci sono. Soprattutto quando vengono fatti lavori alla rete idrica… mai successo? Di vedere uscire dal rubinetto acqua gialla, o rossa, o grigia a seconda degli interti demoliti per entrare nelle tubature e lavorarci su? Ecco, quello è ciò che passa il convento.

Oppure, diciamo che compri l’acqua in bottiglia anche per cucinare (e magari lavare anche le verdure, sai com’è…). Scelta antieconomica, ma anche poco salubre, mannaggia! Guarda questa recentissima ricerca svolta in Svizzera:

Recenti analisi condotte in Svizzera hanno rivelato che la qualità dell’acqua minerale imbottigliata può presentare problemi. Secondo lo studio, quattro delle dieci marche di acque minerali testate hanno mostrato tracce di diserbanti, microplastiche o PFAS.
Sebbene l’acqua minerale provenga da fonti controllate e sia generalmente considerata pura e sicura, i contaminanti di origine chimica prodotti dall’uomo, diffusi nell’ambiente, possono infiltrarsi nelle falde acquifere. Questi contaminanti persistono per lungo tempo nell’acqua, finendo quindi nelle bottiglie che consumiamo quotidianamente.

Ora, alla luce di queste considerazioni, quanto dovrebbe costare uno strumento così indispensabile alla tua salute e al tuo benessere, come il depuratore domestico, affinché tu ti convincessi a usarlo? Se costasse quanto ti sarebbe costata, in un anno, solo l’acqua da bere in bottiglia, lo sceglieresti? Considerando anche che varrebbe tanto di più, perché ti darebbe acqua anche per cucinare!

Le bottiglie d’acqua, plastica o vetro che sia, hanno molti difetti.
In vetro pesano di più e solitamente non vanno oltre al litro di capienza.
Le devi sempre conservare, e se non le butti nel contenitore differenziata vetro, le devi conservare, le bottiglie vuote, nelle cassette, fino a che non passerà nuovamente il tuo fornitore. A ritirare i vuori e a consegnartele piene. Assurdo! Perdonami, se sei tra coloro che usano questo sistema. Ma, Dio! E’ assurdo tutto questo casino per bere l’acqua. SOLO per bere!

Ricapitolando:

  • l’acqua in bottiglia rimane spesso immagazzinata al sole e subisce sbalzi di temperatura, che ne rovinano la composizione
  • la bottiglia di plastica, se sottoposta all’esposizione di cui sopra, può rilasciare microplastiche nell’acqua contenuta
  • la bottiglia, plastica o vetro che sia, occupa spazio, sia quando è piena, che quando è vuota. Ha un peso, richiede impegno per essere stoccata e differenziata
  • generalmente non usiamo l’acqua in bottiglia per cucinare la pasta o le verdure; ma il calore è cattivo compagno della cottura, con l’acqua dal rubinetto. Potabile, sì! Ma non buona.

[continua: perché non bevo acqua dal rubinetto]

Posso darti molte informazioni in merito, non esitare a inviarmi un messaggio WhatsApp, anche adesso. Rispondo appena possibile, contaci.

Depuratore d’acqua domestico eSpring

depuratore d'acqua domestico per bere e cucinare con acqua come di sorgente, senza bottiglie tra i piedi e nell'ambiente

Come cambiare il filtro di eSpring

in totale autonomia, senza l’intervento di alcun tecnico

Bene, hai comprato il tuo potente eSpring per avere 5.000 litri di acqua pura e minerale dal rubinetto della tua cucina, beneficiando di acqua come da sorgente per cuocere la pasta, la verdura, per fare il caffè, le tisane. Non hai dovuto muovere 5.000 bottiglie e hai risparmiato 750€ (5.000 i litri che hai utilizzato x 0,15€ il costo medio di una bottiglia da 1 litro di acqua). Ti ho parlato di eSpring in questo post.

eSpring ti informa quando è giunto il momento di cambiare il filtro.

Al termine dei 5.000 litri microfiltrati la macchina ti ha avvisato che era giunto il momento di cambiare il filtro.

E così mi hai contattata (oppure hai usato il sito, in qualità di cliente registrata/o) e hai acquistato il filtro nuovo.

il pacco amway contenente il filtro per eSprin, coperto da garanzia totale.

Nel giro di 4 giorni ti è arrivato il pacco.

E allora, senza problemi, lo apri.

Leggi le semplici istruzioni.

E cambi il filtro.

Rimanendo allucinata/o per il livello di colore che ha preso, trattenendo NON SAI COSA per farti usare acqua pura

Ecco quello che abbiamo fatto oggi, a casa di un cliente a Villamarina di Cesenatico.

ecco cosa trattiene il filtro di espring filtrando l'acqua che sgorga dal tuo acquedotto

Ti indico la zona, perché so che da quelle parti va molto credere che l’acqua che sgorga dal rubinetto sia il massimo! Perché “arriva da Ridracoli”.

Io non lo so, se arriva da Ridracoli. So che in Italia ci sono

  • a) un sacco di lavori in corso durante i quali vengono rotti pezzi di tubature di acquedotto, per esempio e
  • b) chilometri e chilometri di tubature di acquedotti in AMIANTO.

[Con l’uso antropico, l’acqua evapora, e le fibre di amianto si aerodisperdono negli ambienti. In questo modo, sono facilmente inalabili. In Italia, ci sono 500mila km di tubature in cemento amianto, detto anche eternit. LINK]

Calcinacci, polveri di laterizi, cemento, gesso e via così inclusi.

Non ci credi?

Ok, ti mostro passo passo il cambio filtro.

apertura pacco contenente filtro nuovo eSpring

Apriamo il pacco, estraiamo il candido nuovo filtro.

Il nuovo e candido filtro per il depuratore domestico a microfiltrazione eSpring

Abbiamo preso l’eSpring, scollegato dalla corrente e dall’alimentazione dell’acqua. Tolto la parte superiore, estratto la parte elettronica.

Abbiamo così avuto accesso alla ghiera bianca, da svitare per scoprire il porta filtro

filtro eSpring per il cambio

Siamo passati poi a staccare i due tubi per l’acqua, aiutandoci con il simpatico “cosino” azzurro che agevola la premitura dei due blocchi bianchi.

il cuore della macchina eSpring, il copri vano per il filtro

Sollevando la maniglia nera abbiamo tolto dal sottovuoto il coperchio del filtro, e lo abbiamo estratto: ma chi schifo di colore!

filtro eSpring usato: ecco cosa ha trattenuto per 5.000 litri

Naturalmente abbiamo lavato il contenitore del filtro (sporchino), abbiamo tolto la plastica protettiva e inserito il nuovo filtro, messo il suo coperchio scuro, spingendo per avvitarlo, inserito nel vano dell’eSpring, messo il processore elettronico sopra, attaccato i due tubi tolti precedentemente.

Messo il coperchio, attacco al rubinetto riavvitando nuovamente il tubo.

tubo in dotazione per eSpring

Attaccato l’apparecchio alla corrente, e fatto scorrere per alcuni minuti l’acqua, in modo che pulisse il filtro nuovo, appena installato. Naturalmente l’acqua l’abbiamo fatta scorrere raccogliendola in un catino, che poi hanno utilizzato con LOC per dare una passatina al pavimento 😉

E ora, a casa da questo cliente, e amico, ci saranno ancora altri 5.000 litri di acqua per bere e cucinare, senza 5.000 bottiglie in mezzo alle scatole.