PUN e andamento della bolletta

Soyuz TMA-19M Descent Module, S.P. Korolev Rocket and Space Public Corporation “Energia” (manned spacecraft)

Ho sì smesso, di fare la consulente in questo settore. Però poi capita, come ieri, che qualcuno trova il mio numero online e, preso dalla disperazione PERCHE’ NON CI SI CAPISCE UNA BEATA …, mi chiama.

Ovvio, per quel che sono io, che dia risposte. Sì, gratis 🙂 perché non lavoro più nel settore dell’energia e dell’efficientamento. Non ci lavoro, ma diamine! Ne so abbastanza per darti comunque una mano 🙂 come sempre.

Tralascio (esistono persone carine seppur sconosciute) la piacevole telefonata. Ma vi aggiorno, magari reiterando pure qualcosa, sull’andamento del prezzo dell’energia elettrica (e il gas?! Beh! Se hai ancora la fornitura di gas mi spiace per te. Ma io no, l’ho tolta ovunque mi è stato permesso di intervenire perciò… spiacente).

Ecco qua: questo è il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica che è stato “battuto” al mercato elettrico nazionale.

Prima cosa: vi ho indicato già il passaggio da prezzo per MWh a KWh. Si tratta, elementarmente, di dividere per 1000.

Vi ho poi segnalato, col pallino rosso, il valore per F2 (che non è la fascia di picco, quella che, di solito, si è abituati a pensare PIU’ COSTOSA). Non lo è.

Da anni, in estate soprattutto, la tariffa più alta non è F1 perché, fortunatamente, il fotovoltaico funziona 🙂

Perciò, ecco che vi suggerisco alcune domande, da porVI mentre tentate di estrapolare cose comprensibili da quello straccio di carta igienica che è la fattura energetica.

  • quanto consumo, all’anno?
  • come consumo, nella giornata?
  • come consumo, nella settimana?

Alla prima domanda, c’è risposta in bolletta. Da qualche parte è scritto il consumo medio annuo. Se noti un incremento nei mesi più caldi, e parlo un incremento considerevole, cambia subito i climatizzatori.

Alle due successive domande, puoi rispondere tu, in base a come usi/usate l’abitazione.

Ora, conoscere il PUN a cosa serve?

Innanzitutto, serve per conoscere quanto, le offerte che i vari fornitori ti spacciano per convenientissime, siano per te convenienti. Perché la monoraria avrà senso se consumi di più in F2 (e non in F1!). Ma non troppo.

Poi, serve per capire a quanto andrebbe il vostro costo/KWh con quell’offerta lì.

Infine, conoscendo il tuo consumo medio annuo, puoi capire quanto TI costa realmente la voce GESTIONE UTENZA, oppure GESTIONE CONTATORE del fornitore, PCV e similari 🙁
Infatti, se il fornitore ti fa pagare 240€/anno (20€/mese) e tu consumi 3500 KWh/anno, quel fornitore ti costerà 6,9 cent/KWh in più rispetto al PUN (e non è lo spread, quello di solito te lo dichiarano, ma non sempre). Se hai un consumo medio annuo sui 2000 KWh/anno ovviamente ti costerà di più, ben 12 centesimi!!! Di contro, se hai 5000 KWh/anno di consumo, saranno quasi 5 cent.

Ecco, siamo arrivati alla fine: mi fermo qui perché fegato e stomaco miei mi sono cari 🙂

Ti saluto con questo: PRENDI LA TUA ULTIMA BOLLETTA.

TOGLI IL CANONE RAI CHE TI HANNO ADDEBITATO se c’è, in quel mese lì (paghiamo 9€/mese per 10 mesi all’anno, perché il canone RAI è di 90€/anno).

DIVIDI IL RISULTATO PER I KWh FATTURATI (c’è una voce che te li identifica).
Quant’è?

30 cent/KWh circa è quello che pago IN TOTALE, con la fornitura PEFpower che mi premia, scontandomi più di 20€ nell’ultima bolletta di giugno 2023.
[ 84,48€ – 9€ = 75,48€ diviso 256 KWh fatturati fa 0,2948€/KWh cioè 29 centesimi e mezzo].
Senza sconto, avrei pagato 37,73 cent/KWh.

Da ciò si dovrebbe capire che, le offerte miracolose che troviamo in internet, o che ci raccontano povere voci stanche di call center invadenti, sono tutt’altro che miracolose!

Un esempio per tutti? Certo! Da consumatrice, ogni tanto controllo cosa offre il libero mercato elettrico, pur sapendo che non c’è tanto da risparmiare, se non si efficienta casa. Dunque, alla data del 28/9/23 l’offerta POSTE [a questo link] recita:

Dunque: di primo acchito la spesa di 69,1721/anno è interessante (parliamo di solo luce, io non ho il gas 🙂 l’ho tolto! Mi interessa guardare solo l’offerta luce). Si tratta di 5,77€/mese (Accendi di Coop, per esempio, costa 4,5€/mese).

Poi, per capire se sia conveniente o meno quel costo monorario (cioè non importa che tu stia utilizzando l’elettricità alle 23 di sera, che c’è molta più disponibilità perché le attività commerciali e produttive sono quasi tutti chiuse, o che tu la pretenda a mezzogiorno) di 24 cent. a KWh devi sapere CHE CONSUMI HAI TU e quanto costa il PUN. Vai a questa pagina, e vedi che il PUN è rimasto abbondantemente sotto i 20 cent/KWh da gennaio 2023.

Andamento costo energia elettrica

MyFinancier Web App - Best way to manage your finances

PUN prezzo unico nazionale dall’ottobre 2020 a OTTOBRE 2022

Proviamo a capire come è stato, l’aumento del costo dell’energia elettrica “battuto” al mercato elettrico nazionale in questi anni complicati [IN FONDO ALL’ARTICOLO, LE IMMAGINI DEL PUN, aggiornate a ottobre 2022]

Innanzitutto, un po’ di tassonomia.

Cos’è il mercato elettrico nazionale e chi lo gestisce?

Il Gestore dei Mercati Energetici (GME), definito fino al 2009 Gestore del Mercato Elettrico, si occupa dell’organizzazione e della gestione economica del campo energetico, con l’utilizzo di criteri di trasparenza e obiettività e il fine di promuovere la concorrenza tra i produttori di energia, assicurando la disponibilità di una adeguata riserva di Potenza.

[fonte GME]

Cos’è il PUN, prezzo unico nazionale?

Il Prezzo unico nazionale , conosciuto anche con l’acronimo PUN[1], è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana (IPEX, Italian Power Exchange).

Il valore del PUN è pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici[2], che ne dà la definizione seguente[3]: media dei prezzi zonali del Mercato del Giorno Prima (MGP) ponderata con gli acquisti totali, al netto degli acquisti dei pompaggi e delle zone estere. Ciò significa che tutti i clienti (ad esclusione delle centrali di pompaggio) pagano il PUN per un megawattora di elettricità, mentre tutti i venditori sono compensati con il rispettivo prezzo della zona di offerta.

[fonte Wikipedia]

Cosa sono le fasce F1, F2 e F3?

Sono i raggruppamenti di ore omogenee per livello di carico atteso. La Deliberazione AEEG n° 181/06 ha definito, a decorrer dal 1° gennaio 2007 le fasce orarie attualmente in vigore [ore di punta – peak (F1),ore intermedie – mid-level (F2), ore fuori punta – ore off-peak (F3)]. In parole povere, stabiliscono le fasce di maggior o minor richiesta di energia da parte di TUTTI gli utenti (domestici e business) per stabilire i prezzi in ciascuna fascia. [fonte glossario GME]

Dall’immagine che segue, che mostra i dati del PUN [fonte Mercato Elettrico Nazionale] puoi seguire come sono variati i costi €/MWh da ottobre 2020 a marzo 2022 (da molto prima che cominciasse la guerra in corso in Ucraina).

Gli scambi, alla borsa elettrica, trattando grossi quantità di energia, sono espressi in €/MWh.
Il MWh è composto da 1.000 KWh.
Perciò, come si vede nell’immagine, i 49,42€/MWh pagati in F1 nell’ottobre 2020, sono 0,04942€ ovvero quasi 5 cent/KWh. E i 320,88€/MWh pagati in F1 nel mese scorso, marzo 2022, sono 32 cent/KWh.

I numeri dell’asse delle ascisse (orizzontale), si leggono così:
1 = Ott. 2020; 2 = Nov. 2020; 3 = Dic. 2020 e a seguire, quindi per esempio 11 = Agosto 2021.

Vedi come il prezzo di F1, F2 ed F3 sia rimasto, grosso modo, sugli stessi livelli da ott. 2020 a Maggio 2021. Aumentando da giugno 2021, il che, effettivamente, è strano, considerando che nei mesi più soleggiati il PUN ha sempre subito ribassi, generati dalla maggior immissione in Rete di energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaico, presenti su tutto il territorio italiano. Meno strano diventa se consideri che, nonostante l’Italia sia avanti, rispetto agli altri paesi europei, con l’installazione di impianti fotovoltaici, ancora permane lo sciagurato uso di fonti fossili per alimentare molte centrali di produzione.

[Fonte Servizio Elettrico Nazionale ovvero mix energetico servito a chi è in “maggior tutela”]
[Il libero mercato è, invece, più green, rimanendo comunque inquinato da carbone, gas ecc. fonte GSE]

Questo, infatti, ha causato l’aumento cui abbiamo assistito. Reso ancora più forte dall’aumento di richiesta di energia, nel timido tentativo di ripresa, dopo il picco della pandemia.

Ora ci aggiungiamo i tira e molla tra Russia ed Europa, e il “gioco” è fatto. Brutto gioco, comunque. Evitabile, se negli ultimi due decenni si fosse reso possibile, con la giusta informazione e senza la sottomissione alle lobby petrolifere, il passaggio all’elettrificazione. [te ne ho accennato qui]

Quindi, non ne possiamo uscire?

No, possiamo! Chi, per tempo, ha approfittato di bonus e superbonus, ha per esempio risentito pochissimo degli aumenti che stanno devastando il bilancio di tante famiglie e aziende. Chi ha eliminato l’uso del gas, per esempio. Chi ha installato pompe di calore, chi è passato a gestori affidabili. Chi si è rivolto a specialisti.

Quali specialisti?

Se devi sistemarti i capelli, da chi vai? Da una/un parrucchiera/e, no? Se devi ristrutturare casa, chiedi a un tecnico, no? Se devi aggiustare la macchina, vai dal meccanico, e via così. Per sistemare i conti dell’energia, parli con una/un consulente energetico. Come la/lo trovi? Come fai a fidarti?

Posso chiederti come hai scelto parrucchiera/e, tecnica/o, meccanica/o? Uguale 🙂

Se vuoi, puoi contattarmi. Probabilmente posso esserti utile.

Quelle qui sopra sono le cifre che indicano i prezzo OTTOBRE negli anni 2020, 2021, 2022.

Quelle che seguono sono le cifre del PUN mese per mese, da ottobre 2021 a ottobre 2022.

Fate i vostri conti e le vostre valutazioni.

Energia elettrica: prezzo medio per fasce

Siccome è importante, è basilare, conoscere il costo dell’energia all’ingrosso, ti offro qui di seguito le tabelle (sito GME, Gestore Mercati Energetici, con i valori PUN (prezzo unico nazionale). Aggiornato al 28 settembre 2023.

Il GME è stato costituito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE SpA), società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il GME svolge la propria attività nel rispetto delle linee guida impartite dal Ministero per la Transizione Ecologica (MITE) e delle disposizioni regolamentari emanate dall’Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente (ARERA, Autorità di regolazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua).

Il GME gestisce i mercati dell’energia, del gas e dell’ambiente . Nell’ambito del processo di liberalizzazione del settore elettrico, il Gestore dei Mercati Energetici SpA (GME) è stato inizialmente investito dell’organizzazione e della gestione economica del Mercato all’ingrosso dell’energia elettrica secondo principi di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza.).

https://www.mercatoelettrico.org/En/GME/Info/ProfiloAziendale.aspx

Perché è così importante conoscere i costi PUN, dell’energia che USI per far funzionare la tua abitazione, la tua azienda, il tuo ufficio, negozio, attività?

Perché è il costo della materia energia, nudo e crudo. Su cui vengono calcolate tutte le altre voci di spesa proporzionali (diverso è per i costi fissi) come tasse, quote, balzelli e malefiche accise.

Cosa vedrai, quindi? Vedrai la successione del prezzo all’ingrosso, a partire da NOVEMBRE 2020 fino a MAGGIO 2023. Vedrai come, quanto e QUANDO, hanno cominciato a LIEVITARE i prezzi dell’energia elettrica. E come ora stanno scendendo.

Non in concomitanza della Guerra RUSSIA / UCRAINA. Seguirà anche una pagina con l’incremento dei costi del gas. Ma, siccome del gas, in casa, possiamo fare a meno (se la mia affermazione ti stupisce, non perdere un solo attimo e contattami subito!) prima, ti passo questa informazione sull’energia elettrica.

Ultime note, sulle tabelle che vedrai qui sotto:
a) l’unità di misura è €/MWh che devi trasformare in €/KWh (prezzo in bolletta così espresso) dividendo per 1.000, perciò 57,15 €/MWh sono 0,05715 €/KWh (circa 6 cent. €).
b) vedrai un aumento incredibile! Considera che, per una famiglia media (dati ISTAT), il consumo medio giornaliero di KWh è tra i 7 e gli 8 KWh (2.700 KWh / 365 gg). E che, al prezzo all’ingrosso dell’energia DEVI AGGIUNGERE TUTTE LE ALTR VOCI presenti in bolletta, per remunerare il trasporto, il dispacciamento, la manutenzione, la trasformazione ecc.

Aggiornato IL 28 settembre 2023

In sostanza, da novembre 2020 (in piena pandemia) a dicembre 2021, il prezzo al mercato elettrico (la “borsa” dell’energia) è aumentato del 573% (CINQUECENTOSETTANTATRE’ PER CENTO).

Non ci puoi credere? 57,15 €/MWh x 573% = 327,46€/MWh. Da quasi 6 cent €/KWh (5,715) a quasi 33 cent.

Mentre a marzo 2023 abbiamo subito un prezzo da 15,20 cent€/KWh.

Perché è aumentato il costo della materia energia?

La faccio semplice: se l’energia elettrica fosse prodotta esclusivamente con sistemi rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, geotermico…) l’aumento sarebbe stato legato solo alla speculazione sulla “ripresa economica” per l’uscita dalla pandemia. Ma, siccome purtroppo, l’energia elettrica è prodotta anche (per il 70% grosso modo) BRUCIANDO FONTI FOSSILI (non essendo stata avviata la transizione energetica negli ultimi 20 anni) tra le quali il gas (oltre a carbone e petrolio), che è soggetto alle questioni internazionali, oltre che alle speculazioni, questo è il risultato. Devastante.

Chi ha avuto l’intelligenza di far installare sistemi capaci di produrre e auto consumare energia elettrica, in casa propria come nella propria azienda, ha risentito in maniera molto ridotta, di questi aumenti folli. Ne ha risentito comunque, perché pur avendo impianti di auto produzione, PER LEGGE, HA DOVUTO RIMANERE ATTACCATO alla Rete Elettrica Nazionale, il malefico contatore sul quale gravano i COSTI FISSI.

Con le comunità energetiche dovremmo (dovremo) superare questo problema, ma naturalmente avranno vita complicata. Anche se sono state, finalmente, riconosciute come realizzabili.