Il nuovo spot di TERNA e le perdite di rete in bolletta

selective focus photo of three eggs on tray

Lo hai visto, lo spot di TERNA? Quello dove, con voce suadente, ti raccontano che è importante sapere quanta energia serve, risparmiare, ridurre…? https://youtu.be/xOikb1mjkec #noisiamoenergia lo spot di TERNA 2023

E lo sai che, sulla tua bolletta, per TERNA e tramite tramite il distributore locale – è applicata UNA PERCENTUALE mostruosa, il 10,40% per le perdite di rete?

Immagina di telefonare al contadino vicino a casa, chiedergli a quanto vende le uova fresche, se ne ha 10 e se te le porta quando passa davanti a casa tua. Sì, le ha, le vende a 0,60€ l’una. Poi immagina che, quando arriva, si faccia pagare 0,60€ x 10 uova = 6€ ma che te ne dia 9, perché una si è rotta strada facendo.

Ma non è tutto! Immagina ora che il lattaio che ha il negozio di fianco a casa tua, chieda allo stesso contadino, la stessa cosa. E che quando il contadino gli porta le uova gliene dia 9 e un po’ perché… ok, così è difficile fare le parti. Te lo dico in parole povere:

NOI utenti domestici, ovvero noi che usiamo l’elettricità PER VIVERE, paghiamo un 10,4% di perdite di rete.

Gli utenti BUSINESS ovvero quelli che usano l’energia elettrica per produrre, pagano un 3,8% di perdite di rete.

E come, tutti quanti noi con questa bella differenza, paghiamo? Con un aumento (del 10,4% o del 3,8%) del numero di KWh che consumiamo.

Il costo in bolletta viene inserito nella voce spesa materia energia, poiché questa voce conteggia tutti i costi di approvvigionamento e dispacciamento dell’energia, corrispondenti al prezzo dell’energia (PE).

[https://luce-gas.it/guida/glossario/perdite-di-rete]

Perciò, è oltre il 10,40 noi famiglie, o il 3,8% noi business, il prezzo che sosteniamo per questa ulteriore “estorsione”; perché sopra ci sono calcolate almeno anche le tasse.

Che fare? Innanzitutto INSTALLARE FOTOVOLTAICO come non ci fosse un domani.

Perché, diminuendo il quantitativo di KWh che prendi dalla rete, diminuisce il numero di KWh su cui calcolano la percentuale di uova rotte che devi comunque pagare.

Poi, francamente, vorrei che qualche politico locale si facesse sentire a livello nazionale, per mettere mano una volta per tutte alla vergogna che sono le bollette energetiche, usate principalmente come un bancomat in cui, a rilasciare banconote, siamo tutti/e noi.

E se del gas non ne parlassimo più?

on gas burner

Non è una provocazione, ma una riflessione che ti invito a seguire.
Intanto, specifico che trattasi di riflessione riservata alle utenze domestiche. Quelle delle abitazioni, per intenderci. Perché siamo tutte/i consapevoli che, in ambito industriale, era meglio occuparsene prima, di convertire l’esigenza energetica alle rinnovabili…

Pertanto, considerato che è veramente difficile non farsi il sangue amaro (povero fegato!) cercando di trovare la spiegazione logica agli aumenti imbarazzanti, enormi, assurdi, rovinosi che stiamo tutti subendo, con le bollette energetiche, quel che propongo è di porre fine a questa agonia. E di trovare la soluzione.

Perché, io per prima e forse, anche perché mi muovo nel settore da un po’ di tempo, ritengo che, sotto al blaterare di aumenti, guerre, crisi, invasioni di cavallette, ci stia un solo obiettivo: l’arricchimento di quelle lobby “nere” (carbone, petrolio ecc.) che hanno ormai capito il declino delle fonti fossili e l’inesorabile avanzata delle rinnovabili.

E perché, per loro, è decisamente più profittevole aumentare i propri introiti SENZA NULLA FARE (ovvero, solo grazie agli aumenti), che dovendo programmare, progettare e realizzare conversioni industriali.

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Andamento costo energia elettrica

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PUN prezzo unico nazionale dall’ottobre 2020 a OTTOBRE 2022

Proviamo a capire come è stato, l’aumento del costo dell’energia elettrica “battuto” al mercato elettrico nazionale in questi anni complicati [IN FONDO ALL’ARTICOLO, LE IMMAGINI DEL PUN, aggiornate a ottobre 2022]

Innanzitutto, un po’ di tassonomia.

Cos’è il mercato elettrico nazionale e chi lo gestisce?

Il Gestore dei Mercati Energetici (GME), definito fino al 2009 Gestore del Mercato Elettrico, si occupa dell’organizzazione e della gestione economica del campo energetico, con l’utilizzo di criteri di trasparenza e obiettività e il fine di promuovere la concorrenza tra i produttori di energia, assicurando la disponibilità di una adeguata riserva di Potenza.

[fonte GME]

Cos’è il PUN, prezzo unico nazionale?

Il Prezzo unico nazionale , conosciuto anche con l’acronimo PUN[1], è il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana (IPEX, Italian Power Exchange).

Il valore del PUN è pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici[2], che ne dà la definizione seguente[3]: media dei prezzi zonali del Mercato del Giorno Prima (MGP) ponderata con gli acquisti totali, al netto degli acquisti dei pompaggi e delle zone estere. Ciò significa che tutti i clienti (ad esclusione delle centrali di pompaggio) pagano il PUN per un megawattora di elettricità, mentre tutti i venditori sono compensati con il rispettivo prezzo della zona di offerta.

[fonte Wikipedia]

Cosa sono le fasce F1, F2 e F3?

Sono i raggruppamenti di ore omogenee per livello di carico atteso. La Deliberazione AEEG n° 181/06 ha definito, a decorrer dal 1° gennaio 2007 le fasce orarie attualmente in vigore [ore di punta – peak (F1),ore intermedie – mid-level (F2), ore fuori punta – ore off-peak (F3)]. In parole povere, stabiliscono le fasce di maggior o minor richiesta di energia da parte di TUTTI gli utenti (domestici e business) per stabilire i prezzi in ciascuna fascia. [fonte glossario GME]

Dall’immagine che segue, che mostra i dati del PUN [fonte Mercato Elettrico Nazionale] puoi seguire come sono variati i costi €/MWh da ottobre 2020 a marzo 2022 (da molto prima che cominciasse la guerra in corso in Ucraina).

Gli scambi, alla borsa elettrica, trattando grossi quantità di energia, sono espressi in €/MWh.
Il MWh è composto da 1.000 KWh.
Perciò, come si vede nell’immagine, i 49,42€/MWh pagati in F1 nell’ottobre 2020, sono 0,04942€ ovvero quasi 5 cent/KWh. E i 320,88€/MWh pagati in F1 nel mese scorso, marzo 2022, sono 32 cent/KWh.

I numeri dell’asse delle ascisse (orizzontale), si leggono così:
1 = Ott. 2020; 2 = Nov. 2020; 3 = Dic. 2020 e a seguire, quindi per esempio 11 = Agosto 2021.

Vedi come il prezzo di F1, F2 ed F3 sia rimasto, grosso modo, sugli stessi livelli da ott. 2020 a Maggio 2021. Aumentando da giugno 2021, il che, effettivamente, è strano, considerando che nei mesi più soleggiati il PUN ha sempre subito ribassi, generati dalla maggior immissione in Rete di energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaico, presenti su tutto il territorio italiano. Meno strano diventa se consideri che, nonostante l’Italia sia avanti, rispetto agli altri paesi europei, con l’installazione di impianti fotovoltaici, ancora permane lo sciagurato uso di fonti fossili per alimentare molte centrali di produzione.

[Fonte Servizio Elettrico Nazionale ovvero mix energetico servito a chi è in “maggior tutela”]
[Il libero mercato è, invece, più green, rimanendo comunque inquinato da carbone, gas ecc. fonte GSE]

Questo, infatti, ha causato l’aumento cui abbiamo assistito. Reso ancora più forte dall’aumento di richiesta di energia, nel timido tentativo di ripresa, dopo il picco della pandemia.

Ora ci aggiungiamo i tira e molla tra Russia ed Europa, e il “gioco” è fatto. Brutto gioco, comunque. Evitabile, se negli ultimi due decenni si fosse reso possibile, con la giusta informazione e senza la sottomissione alle lobby petrolifere, il passaggio all’elettrificazione. [te ne ho accennato qui]

Quindi, non ne possiamo uscire?

No, possiamo! Chi, per tempo, ha approfittato di bonus e superbonus, ha per esempio risentito pochissimo degli aumenti che stanno devastando il bilancio di tante famiglie e aziende. Chi ha eliminato l’uso del gas, per esempio. Chi ha installato pompe di calore, chi è passato a gestori affidabili. Chi si è rivolto a specialisti.

Quali specialisti?

Se devi sistemarti i capelli, da chi vai? Da una/un parrucchiera/e, no? Se devi ristrutturare casa, chiedi a un tecnico, no? Se devi aggiustare la macchina, vai dal meccanico, e via così. Per sistemare i conti dell’energia, parli con una/un consulente energetico. Come la/lo trovi? Come fai a fidarti?

Posso chiederti come hai scelto parrucchiera/e, tecnica/o, meccanica/o? Uguale 🙂

Se vuoi, puoi contattarmi. Probabilmente posso esserti utile.

Quelle qui sopra sono le cifre che indicano i prezzo OTTOBRE negli anni 2020, 2021, 2022.

Quelle che seguono sono le cifre del PUN mese per mese, da ottobre 2021 a ottobre 2022.

Fate i vostri conti e le vostre valutazioni.

Il gas, la terza guerra mondiale e le bollette

soldier holding rifle

Quando ho iniziato a occuparmi, commercialmente e professionalmente, di energie rinnovabili, efficientamento, risparmio energetico e bollette di famiglie e aziende, la prima cosa che ho (re)incontrato è stata il Protocollo di Kyoto. Per chi ne fosse ignaro, è un trattato internazionale per difendere il pianeta dai cambiamenti climatici causati dall’inquinamento DATATO 1997.

Il fatto che sia entrato in vigore il 16 febbraio 2005 la dice lunga sulla serietà delle intenzioni dei vari governanti dei Paesi terrestri per non mettere a rischio la vita umana sul pianeta. Già, come se, loro, vivessero su di un altro pianeta. E, talvolta, vien da pensarlo…

Se vi piace approfondire l’argomento, vi indico alcune letture pertinenti:

Energia e cambiamenti climatici.

Guida alla bioedilizia e all’arredamento ecologico.

La sfida dell’energia.

Quindi, dal 2010, come libera professionista, consulente per una (allora emergente, oggi consolidata e in vetta al settore) Azienda toscana, dedita alla diffusione di fotovoltaico, pompe di calore, energia pulita, ho cominciato ad approfondire compiutamente tutte le opportunità tecnologiche, legislative e finanziarie che si affacciavano timidamente sul territorio italiano per eliminare l’uso del gas, abbattere le emissioni di CO2, efficientare gli immobili.

Non puoi fare bene alcuna professione, se non ti aggiorni continuamente, e ho scelto proprio quella azienda perché l’attenzione che pone alla formazione è eccellente.

Purtroppo, non sono una venditrice. Sono una soluzionatrice. Trovo soluzione ai problemi. Aiuto a identificare i problemi, per poterli risolvere. E’ una mia prerogativa naturale, molto utile e apprezzata anche in ambito formativo con Accademia EnerGeo. Dunque, non essendo venditrice, non ho mai potuto superare la totale disinformazione che ho incontrato, facendo consulenza. E, difatti, ho chiuso contratti solo con famiglie e aziende già consapevoli del problema gravissimo in cui ci troviamo a vivere.

Tornando al titolo di questo post, se fossero state prese sul serio le direttive europee, le conseguenti leggi italiane (una, su tutte? Quella a riguardo della riforma delle tariffe elettriche) e se fosse stata fatta un’adeguata informazione, quella che oggi strazia l’Ucraina non sarebbe altro che una delle tante guerre in atto sul pianeta.

Non ci sarebbero ometti al potere in grado di minacciare “la terza guerra mondiale nucleare”, perché nessuno sarebbe interessato al loro gas e alle loro materie prime. Chissà, forse, neppure l’invasione dell’Ucraina sarebbe stata così drammatica e violenta, se nessun paese occidentale fosse stato preoccupato dall’attuale ricatto energetico. Ma, ovviamente, non voglio entrare in questo ginepraio. Voglio solo ricordare a te, che stai leggendo, che ci sono RESPONSBILITA’ politiche generate dalla sottomissione della politica al profitto e alla finanza.

E che tu, come me e come tutte le famiglie e le aziende che cercano di guadagnarsi da vivere in questo Paese, dovresti pagare bollette assurde a causa di quelle RESPONSABILITA’.

Che, probabilmente, nessuna elezione politica ci condurrà a un miglioramento, e che – in particolare – ciascun di noi può e deve assumersi la responsabilità del proprio consumo energetico.

Come posso aiutarti? Innanzitutto fornendoti gli elementi chiave per leggere le tue attuali bollette.

Fornendoti un’offerta che possa farti avere qualche vantaggio in più.

Scrivimi un messaggio WhatsApp. E’ il modo più rapido e sicuro per comunicarmi alcuni dati, necessari per capire come puoi migliorare la spesa e il consumo: KWh annui, smc annui, tipo di utenza (domestica, attività commerciale, partita iva…).

Energia elettrica: prezzo medio per fasce

Siccome è importante, è basilare, conoscere il costo dell’energia all’ingrosso, ti offro qui di seguito le tabelle (sito GME, Gestore Mercati Energetici, con i valori PUN (prezzo unico nazionale). Aggiornato al 28 settembre 2023.

Il GME è stato costituito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE SpA), società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il GME svolge la propria attività nel rispetto delle linee guida impartite dal Ministero per la Transizione Ecologica (MITE) e delle disposizioni regolamentari emanate dall’Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente (ARERA, Autorità di regolazione dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua).

Il GME gestisce i mercati dell’energia, del gas e dell’ambiente . Nell’ambito del processo di liberalizzazione del settore elettrico, il Gestore dei Mercati Energetici SpA (GME) è stato inizialmente investito dell’organizzazione e della gestione economica del Mercato all’ingrosso dell’energia elettrica secondo principi di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza.).

https://www.mercatoelettrico.org/En/GME/Info/ProfiloAziendale.aspx

Perché è così importante conoscere i costi PUN, dell’energia che USI per far funzionare la tua abitazione, la tua azienda, il tuo ufficio, negozio, attività?

Perché è il costo della materia energia, nudo e crudo. Su cui vengono calcolate tutte le altre voci di spesa proporzionali (diverso è per i costi fissi) come tasse, quote, balzelli e malefiche accise.

Cosa vedrai, quindi? Vedrai la successione del prezzo all’ingrosso, a partire da NOVEMBRE 2020 fino a MAGGIO 2023. Vedrai come, quanto e QUANDO, hanno cominciato a LIEVITARE i prezzi dell’energia elettrica. E come ora stanno scendendo.

Non in concomitanza della Guerra RUSSIA / UCRAINA. Seguirà anche una pagina con l’incremento dei costi del gas. Ma, siccome del gas, in casa, possiamo fare a meno (se la mia affermazione ti stupisce, non perdere un solo attimo e contattami subito!) prima, ti passo questa informazione sull’energia elettrica.

Ultime note, sulle tabelle che vedrai qui sotto:
a) l’unità di misura è €/MWh che devi trasformare in €/KWh (prezzo in bolletta così espresso) dividendo per 1.000, perciò 57,15 €/MWh sono 0,05715 €/KWh (circa 6 cent. €).
b) vedrai un aumento incredibile! Considera che, per una famiglia media (dati ISTAT), il consumo medio giornaliero di KWh è tra i 7 e gli 8 KWh (2.700 KWh / 365 gg). E che, al prezzo all’ingrosso dell’energia DEVI AGGIUNGERE TUTTE LE ALTR VOCI presenti in bolletta, per remunerare il trasporto, il dispacciamento, la manutenzione, la trasformazione ecc.

Aggiornato IL 28 settembre 2023

In sostanza, da novembre 2020 (in piena pandemia) a dicembre 2021, il prezzo al mercato elettrico (la “borsa” dell’energia) è aumentato del 573% (CINQUECENTOSETTANTATRE’ PER CENTO).

Non ci puoi credere? 57,15 €/MWh x 573% = 327,46€/MWh. Da quasi 6 cent €/KWh (5,715) a quasi 33 cent.

Mentre a marzo 2023 abbiamo subito un prezzo da 15,20 cent€/KWh.

Perché è aumentato il costo della materia energia?

La faccio semplice: se l’energia elettrica fosse prodotta esclusivamente con sistemi rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico, geotermico…) l’aumento sarebbe stato legato solo alla speculazione sulla “ripresa economica” per l’uscita dalla pandemia. Ma, siccome purtroppo, l’energia elettrica è prodotta anche (per il 70% grosso modo) BRUCIANDO FONTI FOSSILI (non essendo stata avviata la transizione energetica negli ultimi 20 anni) tra le quali il gas (oltre a carbone e petrolio), che è soggetto alle questioni internazionali, oltre che alle speculazioni, questo è il risultato. Devastante.

Chi ha avuto l’intelligenza di far installare sistemi capaci di produrre e auto consumare energia elettrica, in casa propria come nella propria azienda, ha risentito in maniera molto ridotta, di questi aumenti folli. Ne ha risentito comunque, perché pur avendo impianti di auto produzione, PER LEGGE, HA DOVUTO RIMANERE ATTACCATO alla Rete Elettrica Nazionale, il malefico contatore sul quale gravano i COSTI FISSI.

Con le comunità energetiche dovremmo (dovremo) superare questo problema, ma naturalmente avranno vita complicata. Anche se sono state, finalmente, riconosciute come realizzabili.

Gli aumenti dell’energia

six solar panels

Abbiamo iniziato il 2021 con un costo, per l’energia elettrica, di 50€/MWh (0,05€/KWh) e lo abbiamo finito con 200€/MWh (0,20€/KWh) all’ingrosso. Ossia, il PUN (prezzo unico nazionale).

Facendo un banale calcolo con le proporzioni (programma di terza media, direi), stiamo parlando di un aumento del 400% (100 : 0,05 = x : 0,20). Cioè 0,05 + 400% = 0,20.

Significa che, se in gennaio 2021 avete consumato 300 KWh, di energia avete speso 15€ (più tutte le altre spese che elenco qui di seguito) mentre gli stessi 300 KWh che avete consumato in dicembre 2021, li avete pagati 60€ (più tutto il resto che segue).

Leggi tutto “Gli aumenti dell’energia”