E se del gas non ne parlassimo più?

on gas burner

Non è una provocazione, ma una riflessione che ti invito a seguire.
Intanto, specifico che trattasi di riflessione riservata alle utenze domestiche. Quelle delle abitazioni, per intenderci. Perché siamo tutte/i consapevoli che, in ambito industriale, era meglio occuparsene prima, di convertire l’esigenza energetica alle rinnovabili…

Pertanto, considerato che è veramente difficile non farsi il sangue amaro (povero fegato!) cercando di trovare la spiegazione logica agli aumenti imbarazzanti, enormi, assurdi, rovinosi che stiamo tutti subendo, con le bollette energetiche, quel che propongo è di porre fine a questa agonia. E di trovare la soluzione.

Perché, io per prima e forse, anche perché mi muovo nel settore da un po’ di tempo, ritengo che, sotto al blaterare di aumenti, guerre, crisi, invasioni di cavallette, ci stia un solo obiettivo: l’arricchimento di quelle lobby “nere” (carbone, petrolio ecc.) che hanno ormai capito il declino delle fonti fossili e l’inesorabile avanzata delle rinnovabili.

E perché, per loro, è decisamente più profittevole aumentare i propri introiti SENZA NULLA FARE (ovvero, solo grazie agli aumenti), che dovendo programmare, progettare e realizzare conversioni industriali.

Comprendo che sia divenuto un argomento da bar, ovvero da discussione leggera, per sentito dire, tra tifoserie. In campagna elettorale poi … lasciamo perdere, che mi deprimo facilmente, ultimamente. 🙄
Comunque, in quanto utente, vedo che è davvero una rapina, ogni mese; alla quale non ci possiamo sottrarre! Un fatto grave, al quale ero preparata perché, appunto da lì la mia frustrazione, da anni mi muovo nel mondo per far tagliare le spese energetiche, per far efficientare, per far respirare il pianeta.
Un fatto grave, al quale dovevano SENZA SE E SENZA MA essere preparati coloro che dirigono il Paese.
Un fatto grave, infine, che hanno ben orchestrato quelli che, guarda caso, stanno raccogliendo i profitti a piene mani. Un esempio? Leggi qui [altreconomia.it]

Perciò, trovo del tutto inutile starne a parlare se, poi, devi pagare quegli aumenti. Che permarranno per un tempo che, questo è quel che ti fanno intendere, non è dato a sapere. Basta parlare, occorre agire.

Tanto per cominciare, chiudendo uno dei due contatori. Ovviamente, quello del gas. Poi, facendo in modo di ridurre, di ottimizzare, i consumi.

E, infine aggiungo da amante del senso civico, andando all’appuntamento elettorale del 25 settembre con le idee chiare, su chi abbia un attendibile programma energetico e ambientale.

Io, come utente, cosa ho fatto? Semplicemente quello che la logica e la conoscenza dei bonus mi permetteva di fare: nell’appartamento in piccolo condominio (non era possibile sfruttare il 110%) ho eliminato il gas, ho fatto montare un piccolo scalda acqua in classe A, direttamente in bagno (così non spreco acqua attendendo che arrivi quella calda) e ho fatto installare (pagando con lo sconto in fattura) tre belle pompe di calore aria aria, top di gamma, in soggiorno e nelle due camere. Nella cucina, dove faccio solo colazione o mangiamo al massimo in due, ho preferito mantenere lo splendido

Dyson Pure Hot+Cool – Logo

che riscalda, consumando pochissima energia, e purifica l’aria. Ideale per la cucina. Silenzioso. Delizioso 😊
Infine, per cucinare, avevo già le piastre a induzione. Fatto. Ho solo (si fa per dire, di questi tempi, ma pensa se avessi avuto anche il contatore del gas, da mantenere!) la bolletta dell’energia elettrica e sto studiando il sistema per installare il mio fotovoltaico, visto che sul tetto condominiale lo spazio c’è! Quello che oggi manca è, purtroppo, il materiale che è troppo richiesto…

Vuoi sapere se anche per te si posso aprire queste opportunità (ti dico già da subito che, all’80% almeno, è sì!) di risparmio? Sentiamoci! Tra le 15 e le 19, dal martedì al venerdì, mandami un WhatsApp al tre sette 0 – trecentosei 70 diciannove. Ti aspetto!

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